Padre Lino MaupasPadre Lino Maupas
  • it  
    • hr 
Navigation
  • Home
  • EROE DELLA CARITÀ
    • Biografia
    • Cronologia
    • I volti della Carità
    • Monumenti di neve
    • Il cammino della carità
    • Bibliografia
  • I FIORETTI
    • I Fioretti di Padre Lino
    • Padre Lino placa la folla inferocita
    • Padre Lino passa indenne tra le pallottole
    • Padre Lino e i bambini
    • Padre Lino e i carcerati
    • Padre Lino e i ragazzi del riformatorio
    • Padre Lino e i suoi poveri
    • La preghiera di Padre Lino
    • Il testamento di Padre Lino
    • La libertà di Padre Lino
    • L’ultimo saluto
  • TESTIMONIANZE
    • Testimonianze storiche
      • Padre Lino nei luoghi verdiani
      • Madre Anna Eugenia Picco
      • Padre Lino e le “vittime” dello sciopero agricolo del 1908
      • Ricordo di Padre Lino
      • Enrico Bevilacqua e i suoi “Fioretti di frate Lino da Parma”
      • Il ciclo pittorico sulla vita di Padre Lino opera di Amelia Mecherini (1933)
      • Poesia di Renzo Pezzani
      • Poesia di Luigi Vicini
      • Poesia La mnestra di frè
    • Testimonianze contemporanee
      • Il Venerabile Padre Lino da Parma
      • La testimonianza del Card. Tonini
      • Testimonianze
  • I LUOGHI DI PADRE LINO
    • La visita ai luoghi
    • La SS. Annunziata
    • Il Convento (Sagrestia, Camera di Padre Lino, Chiostro)
    • La tomba di Padre Lino
    • Il carcere di San Francesco
    • La Certosa di Parma
    • Informazioni e orari
  • AMICI DI PADRE LINO
    • L’Associazione
    • La storia
    • Nel nome di Padre Lino
    • Come contattarci
  • Esterno-basso1
    LA SS. ANNUNZIATA
  • Ann-e1438855304995
    LA SS. ANNUNZIATA
  • DISEGNO
    LA SS. ANNUNZIATA
foto2b
La chiesa, eretta dal Capo Mastro Gian Domenico Campanini (+1612) su disegno dell’Architetto parmigiano Gian Battista Fornovo (1532 ca. – 1585) risulta opera notevole e di particolare interesse architettonico.


Prospetto della Chiesa della SS. Annunziata

L’esterno è globalmente movimentato: l’ingresso, collocato sull’asse minore, è preceduto da un altissimo porticato a tre ordini, che, ripresi, continuano tutto intorno all’edificio, legandolo in senso orizzontale.

Le cappelle radiali all’esterno, imprimono alla massa della chiesa un’eccezionale accelerazione centrifuga, cui fa da contrappunto la concavità delle pareti poste tra i contrafforti emergenti, che terminano con capitelli di stile ionico.


Il pronao, conforme al disegno del Fornovo, è sorretto da pilastri dorici. Le tre porte della chiesa, disegnate dal Fornovo furono realizzate ad intarsio sotto la direzione di Domenico Campanini Sopra la porta centrale si trova uno stucco di Giacomo Barbieri rappresentante la Madonna Annunziata circondata da 45 angeli sotto lo sguardo di Dio Padre.

Interno della Chiesa della SS. Annunziata
La figura interna del tempio viene definita da una ellisse formata da due mezzi cerchi e da due rette del diametro maggiore di 39,097 metri e del diametro minore di 19,062 metri. Calcolando anche la profondità delle cappelle dell’atrio interno e dell’abside si ottiene una profondità di 48 metri e una larghezza di 50.

L’interno è improntato a molta semplicità. Le 49 finestre conferiscono all’ambiente un’atmosfera luminosa e riposante. Architettonicamente non corrisponde al movimento esterno delle masse, ma risulta più manieristico. L’espansione è in senso longitudinale e ritmata da colossali lesene corinzie su cui si innestano i costoloni della volta.


Pianta della Chiesa della SS. Annunziata
Fra le lesene si aprono dieci cappelle laterali, cinque per parte tra l’ingresso e l’altare maggiore.

Annunciazione- Ignazio Affanni
Appena dentro la chiesa a sinistra, si presenta una copia, attribuita ad Ignazio Affanni (1828-1889), della famosa Annunziata dipinta dal Correggio nel 1520 per la primitiva chiesa fuori Porta Nuova da dove fu trasferita nella chiesa nuova dopo il 1546 per poi giungere nel 1875 alla Galleria Nazionale di Parma.

Martirio di San Gervaso e Protaso

A destra, vi è una grande tela di Biagio Martini (1815), nella quale il Console Astagio ordina che il cadavere del Martire Gervaso venga trascinato sotto gli occhi del più giovane fratello San Protaso per costringere quest’ultimo a sacrificare al simulacro di Giove. Sotto, Ecce Homo, terracotta policroma di Giuseppe Sbravati. Le acquasantiere in marmo sono del secolo XVII.

San GirolamoSan Luca

Nel primo pilastro, in alto, sono inseriti due affreschi seicenteschi, attribuiti a Giulio Orlandini, con San Girolamo e l’evangelista San Luca.

Prima cappella a destra
Prima Cappella a destra.
Sull’altare un quadro con San Giovanni Battista di scuola emiliana del secolo XVII. Nelle nicchie alle pareti le statue del Beato Giovanni Buralli da Parma e di San Giuseppe. Il fonte battesimale è stato disegnato da Camillo Uccelli.

Seconda cappella a destra
Seconda Cappella a destra.
Sull’altare la tela con il francescano San Bonaventura genuflesso davanti alla Vergine col Bimbo, dipinta da Sebastiano Galeotti verso il 1727.

Terza cappella a destra - Presepe
Terza Cappella a destra.
Un tempo dedicata alla crocifissione, oggi ospita in forma permanente il Presepe in statue di terracotta modellate dallo scultore Roberto Barbato con ambientazione della decoratrice Elena Arlotti, dello scenografo Stefano Bergonzoni e dell’artigiano del legno Carlo Bega. La Natività è ambientata nel cortile dell’Annunziata con la figura di padre Lino inginocchiato davanti alla Sacra famiglia con il paiolo della minestra che ha appena servito ai poveri.

Quarta cappella a destra
Quarta Cappella a destra.
Sull’altare la Madonna della Consolazione, detta dei ciechi, di autore ignoto del XVII secolo. Nelle pareti laterali San Diego (statua in legno policromo del XVII sec.) e l’Immacolata (stucco sec. XIX di scuola bolognese).

Quinta cappella a destra
Quinta Cappella a destra.
Già dedicata a San Diego, accoglie oggi sull’altare la statua del Sacro Cuore. Nelle pareti statue a stucco di San Rabano Abate e San Fazio Vescovo.

San MatteoSant'Ambrogio
Sul pilastro a fianco dell’altare gli affreschi con Sant’Ambrogio e l’evangelista San Matteo attribuiti a Giulio Orlandini.

Santuario.
Sopra la grande arcata spicca un aggraziato stucco di Luca e Giovan Battista Reti con l’Annunciazione. Il pavimento di rari marmi intarsiati è stato ideato da Antonio Brianti e realizzato da Giocondo Albertolli. Il Brianti progettò anche l’altare in marmo policromo con ai fianchi teste d’angeli e ornamenti floreali in bronzo (eseguito sempre dall’Albertolli), la facciata dell’organo e le porte d’ingresso alla sagrestia. Le due cantorie, decorate con i simboli dell’Ordine Francescano e con l’immagine dell’Annunziata e dei Santi sono del 1771. Fino al 1932 sulla cantoria di sinistra si trovava un organo “Serassi” successivamente trasferito al centro del coro e, dopo il restauro storico del 1989, ricollocato nuovamente secondo la disposizione originale.

Nel coro, affrescato da Gerolamo Gelati “serbansi ancora adattati li seggi di noce (31 superiori e 20 inferiori) ch’erano nel Coro della distrutta chiesa dei Francescani, ed in alcuni d’essi si scorge inserito lo Stemma Gentilizio di Rolando Pallavicino” e da questi commissionati verso il 1470. In fondo all’abside si leva la grande tavola della Vergine in trono col Bambino e ai lati i santi Bernardo da Clairveaux, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Francesco d’Assisi di Francesco Zaganelli da Cotignola (1518) una delle più solide e armoniche opere di questo artista.

Nei due piedistalli in legno ai lati della predella vi sono i ritratti di Rolando Pallavicino con la figlia e della moglie Domitilla Gambara benefattori dei Francescani.

San Gregorio magnoSan Giovanni
Sul grande pilastro a sinistra dell’altare gli affreschi di San Gregorio Magno e dell’evangelista San Giovanni, attribuiti a Giulio Orlandini.

Sulla base del pilastro a sinistra dell’altare e del passaggio alla Sagrestia, è murata la pietra nera che la tradizione vuole fosse stata usata da San Francesco d’Assisi, piccolo di statura, per parlare ai fedeli in occasione della sua visita a Parma nel 1220.
Testimonianza della visita di San Francesco è data anche dal ritratto ad affresco presente in una lunetta del battistero di Parma.

Quinta Cappella a sinistra
Quinta Cappella a sinistra (in ordine decrescente rispetto all’ingresso).
Sull’altare la statua in cartapesta e stucco di San Francesco dei Collina – Graziani. Alle pareti le statue in stucco di San Ludovico d’Angiò e San Benvenuto Vescovo.

Quarta cappella a sinistraQuarta cappella a sinistra
Quarta Cappella a sinistra.
Nella volta sono raffigurate storie della vita di San Pietro d’Alcantara, affrescate da Ilario Spolverini, cui si deve anche la pala d’altare con lo stesso Santo. Le due statue sulle pareti laterali sono attribuite a Leonardo e Domenico Reti.

Terza cappella a sinistra
Terza Cappella a sinistra.
E’ stata disegnata dal Brianti. Sull’altare la statua dell’Immacolata in cartapesta e stucco dei Ballanti – Graziani realizzata nel 1888 per volontà del Padre Luigi Canali. Nelle nicchie delle pareti laterali le statue del Profeta Elia (firmata) e di San Giovanni Evangelista di Gaetano Callani (1764).

Seconda cappella a sinistra
Seconda Cappella a sinistra. Sull’altare la pala del Beato Giovanni Buralli che sta celebrando la Messa servito da un angelo vestito da Frate del Padre Atanasio Favini da Coriano (1749-1843).

Prima cappella a sinistra
Prima Cappella a sinistra. Statua in cartapesta e stucco di Sant’Antonio da Padova dei Ballanti – Graziani. Sulle pareti statue in stucco del Beato Egidio d’Assisi e Bernardino da Feltre (Luca Reti – 1600). Balaustra e cancello sono del XVII secolo.

Sant'AgostinoSan Marco
Sul pilastro vicino all’ingresso Sant’Agostino e l’evangelista San Marco, due affreschi attribuiti a Giulio Orlandini.

Informazioni e orari di visita

Chiesa della SS. Annunziata

Via D'Azeglio, 8 - Parma
Telefono del Parroco: +39-0521-285433

Percorsi:
In treno: Stazione FS di Parma. Bus urbano linea 1, fermata “Piazza Corridoni”. Biglietti a terra.
In auto: Autostrada A1 Milano-Bologna. Uscita casello Parma. Svincolo di destra. Direzione Sud - Centro città. Parcheggio sotterraneo a pagamento "Toschi". a 500 metri.

Orari delle Sante Messe:
feriali: 8,00 - 9,00 - 18,00 (ora legale 18,30)
festivi: 8,00 - 10,00 - 11,30 - 18,00 (ora legale 18,30)

Il Convento

Ingresso dalla chiesa della SS. Annunziata
Corridoio a sinistra dell'altar maggiore

Orari di visita: 9,30 - 12; 16,00-1900.
Ingresso libero.

Tomba di Padre Lino

Cimitero urbano della Villetta, 31
Viale Villetta - Parma

Orari di visita: 8-12; 14-17
Ingresso libero.

Come raggiungerla:
Dalla stazione ferroviaria bus linea 1, biglietti a terra.
Dalla chiesa dell'Annunziata, bus linea 1, biglietti a terra.

Carcere di San Francesco

Borgo degli Studi, 1 - Parma

Il complesso, non più adibito a penitenziario, è oggi di pertinenza dell'Università degli Studi di Parma. Importanti lavori di ristrutturazione e restauro sono in corso.
Non è possibile l'accesso.

Certosa di Parma

Via Mantova, 123 - Parma

Orari di visita:
  • Feriali:
    Febbraio - Ottobre: 9-12; 15-18;
    Novembre - Gennaio: 9-12; 14-16.
  • Sabato e festivi: 9-12.
Ingresso libero

Come raggiungerla:
Dalla stazione ferroviaria bus linea 10, biglietti a terra.
Dalla chiesa dell'Annunziata, bus linea 3/4/5 e quindi 10, biglietti a terra.

I luoghi di Padre Lino

  • Esterno basso
  • Diapo8
  • tomba-960-2
  • Certosa-thumb

Mjesta Oca Lina

Associazione “Amici di Padre Lino”

Via Imbriani, 4
43125 Parma
Italy

Fax. 0521-230105
E-mail: amici@padrelino.it

contattaci

Imm.Padre Lino

CENTENARIO DI PADRE LINO 1924 - 2024

CALENDARIO UFFICIALE DEGLI EVENTI


Leggi il calendario

© 2024 Associazione “Amici di Padre Lino”

  • Privacy policy
  • Cookie policy

Modifica il tuo consenso