Lo ritengo un miracolo!

Sento il dovere di notificare un favore ricevuto per intercessione di Padre Lino. Mia moglie era gravemente ammalata di tumore maligno. La gravità del male era stata confermata dagli esami clinici e dalla biopsia. Io e altri miei amici facemmo ricorso all’intercessione di Padre Lino. Ritengo che il santo frate ci abbia aiutato. Infatti i medici che eseguirono l’operazione, con grande meraviglia, non trovarono il male che era stato diagnosticato nelle analisi e nella biopsia. Io lo ritengo un miracolo. Ho fatto richiesta all’ospedale di Parma delle cartelle cliniche che confermavano il male, la sua scomparsa e la guarigione completa. Consegnerò anche la dichiarazione dei due professori che hanno eseguito l’intervento chirurgico. Ora mia moglie sta bene. Dopo un anno ho ritenuto doveroso notificare il favore ricevuto alle competenti autorità, perché sia glorificato Padre Lino.

Paolo Tumiati
Parma – XII.2000

Mi è venuto in sogno

Non conoscevo Padre Lino. Un’amica mi ha parlato di lui e me l’ha fatto conoscere.Allora non ero molto praticante e pregavo poco. Padre Lino mi è venuto in sogno per ben tre volte e mi ha invitato a pregare. Mi ha detto testualmente: “Tu prega molto e io intercederò per te!”.Ora sono diventata sua devota e grande ammiratrice. A lui devo riconoscenza perché mi ha concesso favori.

S. D.
Parma – X.1999

Guarita da leucemia

Ritengo doveroso notificare una grazia ricevuta per intercessione di Padre Lino. Mia madre era ammalata di leucemia. Si era aggravata e necessitava di trapianto di midollo spinale. I medici erano molto scettici e preoccupati. Ho fatto ricorso all’aiuto di Padre Lino. L’ho pregato e ho messo il suo santino dall’ammalata. Padre Lino mi ha ascoltato, perché mia madre si è sottoposta all’operazione molto serena e tutto è andato bene.

G. V.
Avezzano – L’Aquila – X.1999

Ho ritrovato mia nipote

Era fuggita da casa da alcuni giorni e ogni ricerca era risultata vana. Ormai avevo perso ogni speranza di ritrovarla viva. Un giorno un caro amico venne a trovarmi e mi suggerì di ricorrere all’intercessione di Padre Lino da Parma, perché dalla sua vita risultava che “era riuscito a rintracciare una ragazza fuggita da casa”. Insieme ai parenti l’ho supplicato con viva fede. Ora posso dire di essere stato esaudito, direi quasi “preso per mano” dal santo frate e posto sulle tracce di mia nipote. Difatti un mattino sono partito in macchina e ho raggiunto Parma; poi, come spinto da una forza misteriosa, ho ripreso il viaggio fino a Fontanellato e a Soragna. Proprio lungo la strada principale di questo piccolo paese ho visto e ritrovato casualmente mia nipote. Avrei potuto andare per altre direzioni, ma sono stato “spinto” a prendere quella strada: la strada giusta. Grazie Padre Lino!

B. C.
Reggio Emilia – X.1999

Mi è apparso in sogno per incoraggiarmi

A Padre Lino devo molta riconoscenza. Se sono ancora vivo lo devo al suo aiuto. Un anno fa, durante il mio lavoro di elettricista, sono caduto da una scala, da un’altezza di sei metri. Per pochi centimetri non ho battuto la testa in uno spigolo di cemento che mi avrebbe procurato la morte. Comunque l’impatto con la terra è stato violentissimo. Sono stato trasportato all’ospedale di Cesena e ricoverato con prognosi riservata. I medici hanno riscontrato un grosso ematoma e la commozione cerebrale. La notte, durante il sonno, mi è apparso in sogno Padre Lino. La sua presenza è stata per me un incoraggiamento e la certezza che sarei guarito. Difatti in breve tempo l’ematoma cerebrale è scomparso senza operazione e i medici mi hanno dichiarato fuori pericolo. Ora sono completamente guarito e, insieme a mia moglie e ai miei bambini, sarò sempre riconoscente a Padre Lino per l’aiuto che mi ha dato.

Stefano Ottaviani
Santarcangelo – III.1999

Ora cammino!

Da alcuni mesi ero costretta a letto per mancanza di forza nelle gambe. Mi sono rivolta all’intercessione di Padre Lino, al quale sono molto devota. Un pomeriggio, mentre pregavo, ho avuto la sensazione che qualcosa cambiasse in me. Ho azzardato alzarmi. Con sorpresa e soddisfazione ho sentito che mi era ritornata la forza nelle gambe. Ora cammino normalmente e attribuisco a Padre Lino la mia guarigione. Desidero che questa grazia venga pubblicata, perché sia di aiuto e di conforto a chi soffre.

Anna Nuti
Parma – III.1999

Grazie Padre Lino!

Ritengo di aver toccato con la mano la potenza dell’intercessione di Padre Lino. Ero affetta da diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipotiroidismo in terapia sostitutiva, pregressa mastectomia per neoplasia mammaria. La glicemia molto alta mi aveva creato complicazioni al fegato e ai reni. Questo era stato rilevato anche dal mio medico curante. Mi sono rivolta con vivissima fede all’intercessione di Padre Lino, del quale sono stata sempre molto devota. Per ben due volte, mentre pregavo in casa, ho sentito un forte profumo; questo per me è stato un segno che il santo frate mi avrebbe aiutata. Già altre due volte avevo usufruito del suo aiuto: durante un intervento al seno e in un prolasso alla vescica. Oggi posso dire con soddisfazione di essere stata graziata, perché mi sento bene.

Armanda Cavagni
Parma – III.1999

Guarita dalla balbuzie

Mia figlia Elisabetta, di sette anni, soffriva di balbuzie. I medici avevano rilevato la gravità della “malattia” e la ritenevano ormai irreversibile. Sono stata consigliata a ricorrere all’intercessione di Padre Lino, “molto sensibile alle necessità dei bambini”. Sono stata a pregarlo sulla sua tomba alla Villetta e nel convento dell’Annunziata. Con soddisfazione, ritengo di essere stata esaudita, perché nel giro di pochi giorni la mia bimba ha incominciato a parlare meglio e oggi parla correttamente. Ritengo doveroso notificare la cosa come segno di gratitudine verso il santo frate e perché sia per tutti di edificazione.

Titti Bolsi
Parma – III.1999

Salvato da Padre Lino

Mia figlia era stata ricoverata all’ospedale di Fidenza per subire un intervento chirurgico. Immediatamente sono subentrate complicazioni e la stessa ha dovuto sottoporsi ad un secondo intervento, ma ancora con esito negativo. I medici erano molto preoccupati; la prognosi era riservata e mia figlia era in pericolo di vita. Ho avvicinato il Primario dell’ospedale, che mi ha prospettato 1’urgenza di un terzo intervento, con pochissime speranze. Quella sera sono ritornato a casa sconvolto. Ho cenato e mi sono coricato dopo avere pregato il Signore. Dormendo mi è venuto in sogno Padre Lino, il frate dei poveri e dei disperati. Questi, guardandomi paternamente, mi ha invitato a farmi coraggio e a confidare nel Signore. Mi sono rimaste impresse le parole che mi ha detto: “Figlio, fatti coraggio! Il Signore è buono. Anch’io voglio aiutarti. Abbi Fiducia nel Signore!” Mi sono svegliato; ho gettato lo sguardo all’orologio: erano le ore 3. Poi sono sceso dal letto e istintivamente mi sono gettato in ginocchio. Ho pregato a lungo con le lacrime agli occhi. Alle ore 8, ho ricevuto una telefonata dall’ospedale nella quale mi si comunicava che mia figlia si era svegliata dicendo che si sentiva meglio. Lo stesso giorno i medici riscontrarono che il terzo intervento non era più necessario. In breve tempo tutto si è normalizzato. Ora mia figlia sta bene e ha ripreso il suo lavoro di insegnante. A me non rimane che ringraziare il Signore. Mi auguro che questo fatto contribuisca a glorificare Padre Lino.

Benito Zanzucchi
Terenzio – V.1998

Ora sono serena e fiduciosa

Mi chiamo Sara, ho sedici anni. Ho conosciuto Padre Lino circa due anni fa. Sono stata portata nel Convento della SS. Annunziata per la prima volta dai miei zii che fanno parte dell’Associazione Gruppo Volontari Cuore Generoso di Ospedaletto Lodigiano. La prima volta che entrai nella cella di Padre Lino, ebbi una sensazione di profonda pace. Mi misi in un atteggiamento di ascolto e mentre me ne stavo seduta al fianco del piccolo letto e davanti alla immagine di Padre Lino, non ebbi il coraggio di chiedere la guarigione fisica del mio handicap che non mi consente un corretto uso delle gambe, ma chiesi la Sua protezione e il Suo aiuto per affrontare con fiducia e serenità, la vita. Chiesi soprattutto la pace nel cuore. Devo dire che Padre Lino ha esaudito la mia preghiera. Da allora sono più serena e fiduciosa e quando mi accorgo di ricadere in qualche scoraggiamento, chiedo subito di portarmi da Padre Lino, perché so che egli mi ridà coraggio per affrontare il mio quotidiano cammino. Mi piacerebbe tanto che i giovani, specialmente quelli un po’ smarriti o confusi, potessero rivolgersi a Lui perché ho sperimentato che, su di me, ha fatto molto.
Grazie Padre Lino prega sempre per me!

Sara Bolzoni
Castelleone – Cremona – II.1998