Madre Anna Eugenia PiccoForse soltanto pochi sanno che la Serva di Dio, Madre Eugenia Picco, fece da tramite alla carità di Padre Lino.
I santi quando vivono nello stesso ambiente e nel medesimo periodo, facilmente si incontrano sulla stessa via nel campo della carità.

Un suo biografo scrive:
“Padre Lino, Suor Eugenia, Mons. Conforti: un frate, una suora e un vescovo agirono contemporaneamente a Parma con la loro carità, con la loro preghiera, con la loro azione, avendo in comune una santità di vita straordinaria secondo lo stile della loro vocazione. Li aveva suscitati il Signore che non abbandonava la sua Chiesa in Parma, in vista della chiesa sparsa per il mondo”
.

Suo primo confessore fu un francescano: P. Fermo Dodici; da lui fu avviata sulla via dell’umiltà e della carità. In breve tempo il suo cammino spirituale si trasformò in una meravigliosa avventura: da un lato l’intima vita interiore straordinariamente carismatica, dall’altro una vita laboriosa a servizio degli ultimi. Il suo servizio in mezzo ai poveri collimava con l’apostolato di Padre Lino.

Lo conferma il suo primo biografo, don Giuseppe Parma: “Padre Lino, morto vittima della sua carità, la ebbe talora coadiutrice in sante imprese per provvedere ai pezzenti. Fece da tramite alla sua carità soprattutto nell’assistenza ai bambini che appoggiava a lei dai borghi più poveri di Oltretorrente”.

Eletta Madre Generale della sua Congregazione, trasmise questo ardore alle sue consorelle: “Le mie figlie dovrebbero essere tutto amore verso i fratelli: amore negli occhi, amore nella dolcezza del parlare, amore nella prontezza di fare sacrifici per loro, amore nel prevenire i desideri altrui, amore nella piacevolezza del tratto, amore in chiesa, amore in casa, amore fuori… amore, amore, santo amore in tutte le occasioni!”.